L’età della ragione – Thomas Paine (The Age of Reason – Italiano)

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L’età della ragione – Thomas Paine (The Age of Reason – Italiano)

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L’età della ragione è un’opera importante del movimento deista americano. Paine vi lavorò ininterrottamente per oltre un decennio, pubblicandola in tre parti dal 1794 al 1807. Divenne rapidamente un best-seller nell’America post-Rivoluzione, stimolando una rinascita del deismo come alternativa alla prevalente influenza cristiana.

Con un linguaggio chiaro, semplice e spesso divertente, Paine tenta di analizzare le presunte inesattezze e ipocrisie della Bibbia. Descrive la Bibbia come un costrutto umano, pieno di illogicità, errori e incongruenze interne, anziché come un testo nato dall’ispirazione divina. Su queste argomentazioni, si concentra sulla condanna non solo del cristianesimo, ma della religione organizzata nel suo complesso, come un’invenzione umana creata per terrorizzare e schiavizzare.

Invece di accettare la religione organizzata, afferma che “la sua mente è la sua stessa chiesa” e che l’uomo deve abbracciare la ragione. Sebbene queste argomentazioni non fossero nuove per la classe ricca e istruita dell’epoca, lo erano per le masse povere. Inizialmente, il libro fu distribuito sotto forma di opuscoli economici non rilegati, rendendolo facilmente accessibile ai poveri; inoltre, il linguaggio semplice di Paine era scritto in modo che i poveri potessero comprenderlo e comprenderlo.

Questo innervosì molto i potenti e, temendo che il libro potesse scatenare una potenziale rivoluzione, Paine e i suoi editori furono soppressi. Paine scrisse L’età della ragione mentre viveva a Parigi. In Francia, la sua tesi non fu abbastanza rivoluzionaria per i sanguinari giacobini; fu imprigionato lì per dieci mesi e sfuggì all’esecuzione solo per un colpo di fortuna. Nel frattempo, in Gran Bretagna, il governo considerava gli opuscoli sediziosi.

I librai e gli editori britannici coinvolti nella stampa e nella distribuzione degli opuscoli furono ripetutamente processati per diffamazione sediziosa e blasfema, e alcuni ricevettero persino condanne ai lavori forzati. Paine iniziò a scrivere la Parte III dopo essere fuggito dalla Francia in America, ma persino l’élite americana considerò il libro troppo scandaloso, tanto che Thomas Jefferson – egli stesso deista – gli consigliò di non pubblicarlo. Paine ascoltò il consiglio di Jefferson e rimandò la pubblicazione della Parte III per cinque anni prima di pubblicarne estratti come opuscoli separati. Per questo motivo, la Parte III non è una pubblicazione concreta, ma piuttosto una raccolta di diversi opuscoli vagamente correlati, organizzati a discrezione del curatore di ogni edizione.

Una volta nelle mani degli americani, diede inizio a una rinascita del deismo negli Stati Uniti, prima di essere ferocemente attaccata da ogni parte. Paine si guadagnò la reputazione di agitatore e blasfemo che gli rimase impressa per il resto della sua vita.

Nonostante la dura accoglienza ricevuta da L’età della ragione – o forse proprio per questo, e per le controversie e le discussioni che suscitò – raggiunse una popolarità in Inghilterra, Francia e America che gli conferì un’incredibile influenza sulle prospettive di quelle nazioni sulla religione organizzata.

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